Distribuzione acqua per l'irrigazione

Grazie a 48 impianti di pompaggio nell’ultimo decennio abbiamo distribuito mediamente ogni anno 60 milioni di metri cubi di acqua per finalità irrigue e produttive, consentendo l’irrigazione di quasi 18mila ettari e svolgendo anche un'importante funzione di valorizzazione ambientale per il territorio.
L’acqua distribuita dal Consorzio proviene esclusivamente da fonti idriche di superficie e pertanto rinnovabili. La maggior parte dell’acqua irrigua arriva dal fiume Po, tramite il Canale Emiliano Romagnolo, dal fiume Reno, da alcuni invasi consortili e da depuratori.
Oltre che degli impianti di pompaggio irriguo, l’attività di distribuzione si realizza attraverso il reticolo consortile ad uso promiscuo (vale a dire circa 1.500 km di canali con funzioni sia di scolo che irrigue), mentre sono 268 i chilometri di condotte irrigue in pressione. L’attività di distribuzione irrigua si avvale anche di 866 manufatti tra i quali chiaviche, derivazioni e opere di regolazione.
Il complesso delle infrastrutture consortili consente potenzialmente di irrigare una superficie pari a 80.628 ettari. Nel 2023 sono stati derivati complessivamente, a fini irrigui, oltre 53 milioni di metri cubi d’acqua di superficie, proveniente per l’89% dal fiume Po, tramite il Canale Emiliano Romagnolo.
Azioni per il risparmio idrico
La legge (n.152/2006), dopo l’uso potabile, attribuisce all’uso irriguo priorità su tutte le altre forme di consumo idrico.
Il nostro Consorzio ha inserito tra i propri obiettivi il risparmio idrico, da realizzare mediante una serie di azioni quali:
- applicazione del Regolamento per l’adduzione, la distribuzione e la gestione delle acque consortili;
- attuazione del programma Acqua Virtuosa;
- estensione delle reti in pressione e ammodernamento delle infrastrutture irrigue;
- automazione delle paratoie di derivazione da Canale Emiliano-Romagnolo.
Data di ultima modifica: 09/04/2025