Scolo e difesa idraulica in pianura

Scolo e difesa idraulica in pianura

 

In pianura presidiamo i suoli situati tra i torrenti Samoggia e Sillaro che recapitano le loro acque nel fiume Reno.

Attraverso il nostro sistema di scolo artificiale favoriamo il corretto allontanamento delle acque di pioggia provenienti dalle aree agricole e urbane, per tutelare il territorio da rischi alluvionali crescenti a causa dell'urbanizzazione e dei cambiamenti climatici in atto.

 

Il sistema che gestiamo è costituito da circa 2.000 km di canali artificiali, 24 impianti idrovori e 26 casse di espansione.

I corsi d'acqua naturali (fiumi, torrenti e rii) della pianura invece non sono gestiti dal nostro consorzio, ma dalla Regione Emilia-Romagna

 

Reticolo artificiale dei canali 

Dei 1.400 chilometri quadrati di pianura, inclusi nel comprensorio della Renana, oltre il 90% scola le acque in eccesso direttamente nei canali della Renana che, insieme alle condotte, costituiscono una rete di quasi 2.000 chilometri. Questa imponente rete di scolo artificiale è articolata in 32 bacini principali, di cui 20 nell’area a destra del fiume Reno e 12 nell’area a sinistra.

Ogni anno il reticolo che gestiamo è oggetto di manutenzioni ordinarie e straordinarie. 

Nel 2023 quasi 30 milioni di metri quadrati di argine sono stati oggetto di intervento ordinario di sfalcio (in alcuni casi, infatti. sono richiesti 2 o 3 passaggi annuali sullo stesso tratto). Sono state riprese frane per circa 13 chilometri, mentre risezionamento ed espurgo hanno interessato circa 191 mila metri cubi di materiali.

 

Impianti idrovori 

Nella pianura bolognese, 560 chilometri quadrati di terreno scolano artificialmente solo grazie agli impianti idrovori della Renana (terre basse); di questi, 300 chilometri quadrati sono a scolo esclusivamente meccanico.

Nelle restanti superfici di pianura, pari a 740 chilometri quadrati (terre alte), le acque vengono allontanate per gravità attraverso i canali consortili che le immettono nel fiume Reno, tramite le chiaviche a porte vinciane. Tuttavia, con eventi di pioggia particolarmente gravosi o in condizioni di piena del corso d’acqua ricevente, anche la maggior parte di questi terreni utilizza le idrovore consortili che sollevano meccanicamente le acque per condurle nel fiume recettore finale.

A questa attività sono dedicati 24 impianti, dotati a loro volta di 64 pompe, con capacità complessiva di sollevamento pari ad oltre 250 metri cubi al secondo. 

Le ore di funzionamento dei nostri impianti, a servizio delle attività di scolo e difesa idraulica, nel 2023 sono state 9.979, con un sollevamento di oltre 150 milioni di metri cubi di acqua. Il consumo di energia elettrica è stato pari a 2.995.000 kilowattora, utilizzati anche per l'alimentazione di paratoie, porte vinciane ed altri strumenti funzionali allo scolo. 

Casse di espansione

Completano il sistema artificiale di scolo le 26 casse di espansione che consentono, in caso di piene, lo stoccaggio di oltre 42 milioni di metri cubi di acque piovane provenienti dalla pianura, con una superficie di circa 1.600 ettari. 

Di queste 13 risalgono alla realizzazione del sistema di bonifica nei primi del '900, mentre le restanti sono state costruite a fronte dei mutamenti territoriali derivanti dalle più recenti urbanizzazioni. 

 

Telerilevamento e gestione emergenze

La gestione del comprensorio in termini di sicurezza idraulica richiede un controllo permenente dei dati di pioggia, dei livelli dei corsi d'acqua, della posizione di paratoie e porte vinciane e del funzionamento degli impianti di sollevamento, oltre al monitoraggio dei fenomeni meteo. Il telerilevamento dei dati idrometeorologici - con 144 rilevazioni al giorno - permette il monitoraggio continuo del territorio. A ciò si aggiunge la garanzia di reperibilità h24 del personale consortile deputato. 

Per emergenze idrauliche è ambientali è sempre attivo il numero di reperibilità 348 87 22 402 (lunedì-domenica H24)

 

Progettazione e realizzazione interventi

Nel corso del 2023 sono stati realizzati nella pianura bolognese 27 interventi straordinari:

  • 2 relativi al ripristino della potenzialità impiantistica dell’impianto idrovoro Saiarino e della relativa chiavica emissaria;
  • 21 interventi di somma urgenza per il recupero della capacità idraulica delle strutture consortili di bonifica allagate e danneggiate dalle acque esterne appenniniche, esondate dai corsi d’acqua regionali durante gli eventi alluvionali nel maggio 2023;
  • 4 progetti per nuovi investimenti idraulici.

 

 

Data di ultima modifica: 09/04/2025

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